«Dissegno della facciata del Duomo di Milano, essendo il primo ordine conforme il parere dell’architetto Pellegrino»
Autore
Richino, Francesco Maria; Bianco, Giovanni Paolo (incisore)Titolo
«Dissegno della facciata del Duomo di Milano, essendo il primo ordine conforme il parere dell’architetto Pellegrino»Datazione
XVII secolo; [1635]
Collocazione
CRSMi, Pv g 5-44
Dimensioni
492x680 mmTecnica e Supporto
Stampa, acquaforte, inchiostro nero, da singola lastra, impronta integra; supporto cartaceo di media grammatura, filigrana non presente.
Scala
In basso al centro, di 30 braccia milanesi (con equivalenza in palmi romani): composta da una linea orizzontale con tratti verticali disposti a intervalli regolari, presenti solo nelle prime cinque unità di ogni decina (da 1 a 5; da 10 a 15; da 20 a 25), i numeri arabi separati da un punto, numerata 1, 2, 3, 4, 5, 10, 15, 20, 25, 30.Iscrizioni
In basso a sinistra, a stampa, entro l’inciso: «Dissegno della facciata del Duomo di Milano, essendo il primo ordine conforme il parere dell’architetto Pellegrino».
In basso al centro, a stampa, entro l’inciso, in corrispondenza della scala originaria: «Scala de b[ra]z[a] 30 milanesi che sono palmi 80 romani».
In basso a destra, a stampa, entro l’inciso: «Nuovo dissegno della facciata del Duomo di Milano conforme il parere dell’architetto Ricchino ing[egne]ro di detta ven[eran]da Fabrica».
A sinistra, a stampa, entro i plinti delle basi delle prime due colonne: «Richinus / delineavit».
A destra, a stampa, entro i plinti delle basi delle prime due colonne: «Blancus sculpsit / Mediolani 1635».
In basso a sinistra, timbro a inchiostro nero del Gabinetto delle Stampe di Milano dal 1927 al 1953: «GMS».
Notizie
La stampa appartiene a un gruppo di acqueforti realizzate su disegno di Francesco Maria Richino e recanti una delle sue proposte per la facciata del Duomo di Milano. Esistono versioni a stampa differenti del medesimo progetto: la più nota è la stampa che reca due varianti del progetto, a destra e a sinistra, esistente in alcuni esemplari integri (AVFDMi, Archivio Disegni, 38; BAMi, S. 148 sup. n. 13; CRSMi, Tr g 10), un esemplare corrispondente alla sola parte superiore (citato in Repishti, 2002) e uno corrispondente alla sola parte inferiore (ASCMi, Pv g 5-44); a questa è connesso un disegno preparatorio in Raccolta Bianconi (ASCMi, Raccolta Bianconi, II, f. 32r). Esiste poi un’altra stampa, che mostra il solo lato sinistro del progetto, replicato in controparte anche a destra (ASCMi, Raccolta Bianconi, II, f. 29v) e una stampa in minori dimensioni, con il solo lato di destra, replicato anche a sinistra in controparte e inserita nel volume Per la facciata del Duomo.
Questo esemplare della Civica Raccolta di Stampe di Milano Achille Bertarelli corrisponde alla sola lastra inferiore del progetto di Richino. Il foglio è lievemente irregolare e l’inchiostro leggermente consunto in alcuni punti. La presenza di questo esemplare con la sola metà inferiore del progetto, così come un esemplare della sola parte superiore presso l’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo e l’analisi delle altre stampe relative al progetto di Richino consentono di formulare un’ipotesi sulla composizione delle lastre. Parrebbe che il progetto sia stato composto su due lastre incise, corrispondenti al primo e al secondo ordine, già previste per avere una parte centrale sovrapposta in orizzontale. Successivamente, quando si è deciso di realizzare una stampa con la sola variante di sinistra del progetto è probabile che siano state create solo una o due lastre corrispondenti al lato destro (come al f. 29v del secondo tomo della Bianconi), derivandole in controparte dal lato sinistro della stampa stessa (sebbene non sia da escludere che si siano realizzate altre due lastre corrispondenti al lato sinistro).
Note critiche
I progetti per la facciata del Duomo elaborati da Francesco Maria Richino corrispondono a due fasi, la prima si colloca all’inizio del XVII secolo, la seconda è invece degli anni Trenta del XVII secolo e sfocia nel progetto tramandato dalla stampa del 1635. Dopo l’intensa fase di progettazione del primo decennio del secolo, infatti, Richino è eletto ingegnere della fabbrica il 21 luglio del 1631 e nel dicembre del 1635 gli sono pagate 150 lire in saldo per alcuni lavori tra i quali figurano «li novi dissegni della facciata, porta maggiore e finestre di essa in forma grande» (Bocciarelli, 1969, p. 180; Repishti, 2002, p. 39). L’esecuzione della stampa è affidata a Giovanni Paolo Bianco nel 1635 stesso e il medesimo incisore è pagato nel 1637 per 200 copie (Repishti, 2003, p. 89).
Questo esemplare della sola metà inferiore conservato presso la Civica Raccolta di Stampe di Milano non sembra essere noto alla storiografia e non sembra essere mai stato riprodotto.
Il progetto mostra a sinistra la facciata con l’ordine inferiore conforme all’idea di Pellegrino Tibaldi, così come annunciato nell’iscrizione in calce, ma in realtà derivante da una elaborazione del progetto di Pellegrino e delle riflessioni di Fabio Mangone (testimoniate dai ff. 34rA e 35r del secondo tomo della Raccolta Bianconi), poiché infatti accoglie la proposta di ribattuta delle colonne sulla parete di facciata mediante paraste, in luogo delle semicolonne previste da Pellegrino, ma non l’uso delle basi a doppio astragalo, preferendo la base attica (del resto presente anche nelle due copie secentesche del progetto di Tibaldi, ovvero AVFDMi, Archivio Disegni, 205 e ASCMi, Raccolta Bianconi, II, f. 26r).
Per questa stampa si conserva nel secondo tomo della Raccolta Bianconi (ASCMi, Raccolta Bianconi, II, f. 32r) un disegno preparatorio che corrisponde in controparte alla redazione incisa, ma reca il portale maggiore con le colonne libere disposte all’esterno ai lati della porta, anziché in controfacciata, cosicché mancano i vani scalari entro le murature ai lati del portale. Si nota inoltre che nel disegno preparatorio l’alzato della porta stessa e della tabella soprastante erano stati tracciati, come il resto del disegno, in due varianti, a destra e sinistra, mentre nella stampa ne è poi scelta una sola, replicata a destra e sinistra e che corrisponde per la porta alla versione di destra del disegno e per la tabella alla variante sinistra. Il portale e la tabella soprastante si trovano con minime varianti nei fogli in ASCMi, Raccolta Bianconi, II, ff. 34rA e 35r (già citati e assegnabili a Fabio Mangone; Repishti, 2003, si vedano le schede relative).
Bibliografia
G. Rocco, Pellegrino Pellegrini, l’architetto di S. Carlo e le sue opere nel Duomo di Milano, Milano, 1939, p. 177 (didascalia errata, segnato come Raccolta Bianconi, II, f. 30)
A. Cassi Ramelli, Curiosità del Duomo di Milano, Milano, 1965, p. 122, fig. 92 (esemplare in BAMi, S. 148 sup. n. 13)
N. Carboneri, L’alternativa “Romana” alla fabbrica gotica del Duomo di Milano, in Il Duomo di Milano, a cura di M.L. Gatti Perer, atti del convegno internazionale (Milano, 1968), Milano, 1969, I, p. 158; p. 157, fig. 16 (esemplare in AVFDMi)
C. Bocciarelli, L’attività di Francesco Maria Richino nel Duomo di Milano nei primi decenni del Seicento, in Il Duomo di Milano, a cura di M.L. Gatti Perer, atti del convegno internazionale (Milano, 1968), Milano, 1969, p. 180 (esemplare in BAMi, S. 148 sup. n. 13)
A.M. Romanini, L’architettura, in C. Ferrari da Passano, A. M. Romanini, E. Brivio, Il Duomo di Milano, Milano, 1973, I, p. 193, fig. 181 (esemplare in AVFDMi, errore in didascalia)
A. Scotti, Disegni di architettura, in Il Seicento Lombardo. III: Catalogo dei disegni, libri, stampe, Milano, 1973, p. 50 (esemplare in BAMi, S. 148 sup. n. 13)
R. Wittkower, Gothic versus Classic. Architectural projects in Seventeenth Century Italy, New York, 1974, pp. 38-46, fig. 44
N. Carboneri, Riflessioni sul barocco. Antologia di saggi critici a cura dell’istituto di Storia dell’architettura dell’Università di Genova, Genova, 1983, p. 209, fig. 115 (esemplare in AVFDMi)
A. Scotti, Schede, in Il Giovane Borromini. Dagli esordi a San Carlo alle Quattro Fontane, a cura di M. Kahn-Rossi, M. Franciolli, catalogo della mostra (Lugano, 1999), Milano, 1999, p. 113
F. Repishti, Schede, in La facciata del Duomo di Milano nei disegni d’archivio della Fabbrica (1583-1737), a cura di F. Repishti, Milano, 2002, p. 39, p. 40 (esemplare in AVFDMi)